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Retoriche istituzionali

2 Maggio 2018 - di Dino Cofrancesco

DirittoSocietà

Ogni anno il 25 aprile, in Italia, diventa l’occasione per dare fiato alle trombe (ovvero ai tromboni) della Repubblica. Riti e atmosfere sono, sostanzialmente, quelli del vecchio sabato fascista: discorsi esaltanti conditi di speranze tradite ma non tramontate, appelli alle nuove generazioni perché «portino avanti» i valori di quanti contribuirono alla cacciata dello straniero e alla caduta della dittatura fascista, moniti agli amici dei tiranni, ‘mal seme d’Adamo’ che in settant’anni non s’è ancora trovato il modo di debellare.   Leggi di più

L’Italia termidoriana

6 Aprile 2018 - di Dino Cofrancesco

Politica

Si è tentati di parafrasare una frase caustica di Winston Churchill: «Processi politici e sistemi elettorali lasciateli agli esperti che non ne azzeccano una», leggendo in questi giorni gli articoli dei ‘competenti’ che invitano il PD a non lasciare il tavolo di gioco, rinchiudendosi in una sterile opposizione. In realtà, l’opposizione ha una funzione cruciale nella democrazia rappresentativa—in Inghilterra, non a caso, si parla di “Opposizione di Sua Maestà”! —ed ivi è sempre, e per definizione, responsabile—ovvero non fa mai mancare il suo voto quando si tratta di misure e di leggi in cui ne va di mezzo l’interesse nazionale.   Leggi di più

In difesa del maggioritario onesto, quello senza doppio turno

3 Aprile 2018 - di Dino Cofrancesco

Politica

Non essendo uno scienziato politico ma un assai più modesto storico contemporaneista, non riesco sinceramente a capire i sostenitori del maggioritario a doppio turno. Come ho fatto rilevare in un articolo scritto per ‘Il Dubbio’: «Certo può parere ingiusto che su dieci partiti in competizione, vinca quello che ha ottenuto il 20% dei suffragi mentre gli altri nove che rappresentano l’80% dell’elettorato rimangano esclusi dal governo, avendo ciascuno raccolto in media l’8,8% del consenso popolare.»   Leggi di più

Addio Ostellino. Ha fatto del liberalismo una bandiera

26 Marzo 2018 - di Dino Cofrancesco

Società

Il grande giornalista contribuì a fondare il Centro Luigi Einaudi. Ha esercitato lo spirito critico su tutto, dall’economia alla Costituzione

Piero Ostellino sarà ricordato non solo come un grande giornalista – della razza di Giovanni Ansaldo, Indro Montanelli, Enzo Bettiza, Alberto Ronchey – ma, altresì, come una delle figure più eminenti del liberalismo italiano dell’ultimo Novecento.   Leggi di più

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