Quanti sono i contagiati in Italia?

Nel grafico seguente riportiamo alcune stime del numero di persone contagiate dal virus Sars-Cov-2 dall’inizio dell’epidemia alla fine di luglio e le confrontiamo con la stima fornita dall’Istat all’inizio di agosto sulla base di una vasta indagine nazionale di sieroprevalenza.

La traiettoria dei contagiati è stata costruita assumendo, prudentemente, che il numero effettivo di morti per Covid-19 sia un po’ inferiore al doppio del numero ufficiale (per l’esattezza: 1.71 volte), e che il tasso di letalità sia compreso fra lo 0.5% e l’1.5%.

Le tre curve sviluppano tre ipotesi sul tasso di letalità (0.5%, 1%, 1.5%) secondo la seguente espressione:

contagiatit = 1.7 * mortit+τ / λhyp

dove τ rappresenta la sfasatura fra contagio e morte (assunta pari a 14 giorni), e λhyp è il tasso di letalità sotto le 3 ipotesi (λ1 = 0.005, curva rossa; λ2 = 0.01, curva gialla; λ1 = 0.015, curva verde).

Il valore di τ è presumibilmente variabile nel tempo ma, nel range 10-25 giorni, non modifica in modo apprezzabile il profilo delle varie curve.

La linea orizzontale in basso rappresenta la stima dell’Istat, ottenuta con un’indagine di sieroprevalenza svolta fra la fine di maggio e la fine di luglio.

Il grafico si ferma al 31 luglio perché, dopo quella data, a causa dell’abbassamento dell’età mediana dei contagiati e la conseguente progressiva riduzione (temporanea) del tasso di letalità medio, non è più possibile assumere la sostanziale proporzionalità fra numero di contagiati e numero di morti.

Come si vede l’Istat stima 1.5 milioni di contagiati, mentre le nostre stime suggeriscono un numero di contagiati compreso fra 4 e 12 milioni.

Per una spiegazione più ampia vedi “Il Messaggero” del 2 ottobre 2020 e, a partire dal 3 ottobre, il sito della Fondazione Hume.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 30 settembre) la temperatura dell’epidemia è rimasta sostanzialmente invariata a 10.4 gradi pseudo-Kelvin.

Questa battuta d’arresto si deve a due tendenze opposte: l’aumento dei nuovi contagi è stato controbilanciato dalla leggera diminuzione degli ingressi ospedalieri stimati e dalla stabilità dei decessi.

La variazione settimanale della temperatura è pari a +1.3 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 29 settembre) il termometro è salito di 0.2 gradi, passando da 10.2 a 10.4 gradi pseudo-Kelvin.

Questo peggioramento è il risultato di due tendenze opposte: da una parte vi è stato un aumento dei decessi e (soprattutto) dei nuovi contagi, dall’altro si è registrata una diminuzione degli ingressi ospedalieri stimati.

La variazione settimanale della temperatura è pari a +1.4 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

La temperatura dell’epidemia continua a salire. Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 28 settembre) il termometro segna 10.2 gradi pseudo-Kelvin ed è in aumento di 0.2 gradi.

Questo risultato si deve all’aumento degli ingressi ospedalieri stimati e, soprattutto, alla crescita dei nuovi contagi. I decessi sono invece rimasti sostanzialmente stabili.

La variazione settimanale della temperatura è pari a +1.5.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

La temperatura dell’epidemia è nuovamente salita (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 27 settembre) e ha raggiunto 10 gradi pseudo-Kelvin (dai 9.7 di sabato 26 settembre).

Il peggioramento è dovuto, in particolare, all’andamento degli ingressi ospedalieri stimati, cresciuti in modo più accentuato rispetto ai giorni precedenti. Poco più lieve è stato l’aumento dei nuovi contagi. I decessi sono invece rimasti sostanzialmente stabili.

La variazione settimanale della temperatura è pari a +1.5.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica