Di quanto è diminuita la nostra ricchezza dopo il voto di marzo? Aggiornamento all’ultima settimana

  1. Le perdite dell’Italia

Dopo il recupero della scorsa settimana, torna negativo il bilancio degli operatori finanziari italiani. I risultati positivi di Piazza Affari (+2.4 miliardi) non sono riusciti compensare le perdite del mercano obbligazionario e di quello dei titoli di Stato: il valore delle obbligazioni è sceso di 2.1 miliardi, mentre quello dei titoli pubblici di 4.4.

Nel complesso, nell’ultima settimana, le perdite virtuali dei tre principali mercati italiani ammontano a 4.2 miliardi di euro.

Tabella 1. Perdite e guadagni virtuali complessivi sui tre mercati principali (miliardi di euro)

Ricordiamo che dal calcolo sono escluse sia le perdite di valore dei titoli di Stato detenuti dalla Banca d’Italia e dagli investitori esteri, sia i maggiori oneri per il servizio del debito pubblico. Va poi ricordato che il dato della Borsa si riferisce alle sole società quotate.

Dalle elezioni ad oggi (22 febbraio 2019) le perdite virtuali di Borsa, obbligazioni e titoli di Stato (esclusi quelli detenuti da Banca d’Italia e investitori esteri) sono pari a 88.5 miliardi di euro.

Banca d’Italia e investitori esteri detentori di titoli di Stato italiani hanno perso invece (sempre dalle elezioni ad oggi) 53.3 miliardi euro.

Grafico 1. Perdite e guadagni virtuali sui tre mercati principali nella settimana dal 15 al 22 febbraio 2019
Grafico 2. Perdite e guadagni virtuali sui tre mercati principali dal 28 febbraio 2018 al 22 febbraio 2019
Grafico 3. Perdite virtuali sui tre mercati principali dal 28 febbraio 2018 al 22 febbraio 2019*
* Eventuali piccoli scostamenti tra i valori cumulati del Grafico 3 e quelli presenti in Tabella 1 sono imputabili ad arrotondamenti e al metodo utilizzato per la stima del valore delle obbligazioni.

 

  1. Le perdite di famiglie e imprese

Secondo le nostre stime, famiglie e imprese hanno perso nell’ultima settimana 2.3 miliardi di euro. Dalle elezioni ad oggi (22 febbraio 2019) le perdite virtuali ammontano quindi a 66.7 miliardi euro.

Tabella 2. Perdite e guadagni virtuali delle famiglie e delle imprese (miliardi di euro)

Ricordiamo che il calcolo è effettuato considerando esclusivamente quella parte della ricchezza finanziaria di famiglie e imprese che è più sensibile alle fluttuazioni di mercato, in particolare titoli del debito pubblico, obbligazioni, quote di fondi comuni, azioni e altre partecipazioni (incluse le società non quotate). Sono invece esclusi i depositi (bancari e postali), i titoli emessi da soggetti esteri, e varie altre forme di ricchezza più resistenti alle fluttuazioni di mercato[1].

 

[testo a cura di Luca Ricolfi, Rossana Cima, Caterina Guidoni]
[1] Come nell’ultima pubblicazione (18 – 25 gennaio 2019), i tassi di deprezzamento della ricchezza finanziaria in mano a famiglie e imprese sono stati stimati ponendoli uguali al tasso di deprezzamento medio sui tre principali mercati italiani (escluse le banche).