La criminalità in Italia

Altri problemi, forse più gravi, premono sulle persone nelle comunità, ma il bisogno di sicurezza li attraversa tutti. Le speranze progettuali…le dinamiche dei sentimenti e quelle dello scambio sociale sono vincolate dall’esistenza di condizioni di sicurezza che consentano agli individui e alle istituzioni di affrontare il presente e prospettarsi il futuro. Il diffuso sentire che tali condizioni si facciano oggi alquanto precarie rende il problema più vivo e drammatico, spingendo talvolta i singoli e le collettività a forme di difesa anche eccessive (Amerio, 1999, p. 17).

E’ soprattutto la criminalità diffusa che alimenta i sentimenti di insicurezza dei cittadini. Esiste una “insicurezza sommersa” legata alla microcriminalità. E tuttavia, le sensazioni di insicurezza dei cittadini dipendono in parte dai livelli oggettivi di pericolo ‒ quindi dall’effettivo peso dei reati e dell’illegalità nel contesto sociale ‒   e in parte sono invece collegate ai livelli di fiducia e di tranquillità economica e sociale che pervadono la nazione, nonché dal peso che i mezzi di comunicazione di massa danno alla criminalità. Quando un cittadino si sente insicuro, anche indipendentemente dalle condizioni oggettive di pericolosità del suo ambiente di vita, si comporta come se lo fosse.

La criminalità è quindi sì un problema di ordine pubblico, ma con ampie ricadute sociali, politiche e economiche. “Qualsiasi politica della sicurezza è quindi non solo una politica di ordine pubblico, ma anche una politica della fiducia, diretta a rasserenare e creare le condizioni oggettive in cui i cittadini possano nutrire fiducia in sé stessi e nel proprio futuro” (Violante,1999, p.26).

Per queste ragioni, il tema criminalità/sicurezza è spesso al centro del dibattito pubblico e politico, specie quando viene declinato in riferimento alla delittuosità degli immigrati. Non sempre, tuttavia, questo dibattito si basa su una ricostruzione accurata della realtà. Partire dai dati oggettivi può invece essere un modo costruttivo per contribuire alla riflessione pubblica sulla criminalità in Italia. Con questo auspicio nasce il dossier Sole 24 Ore-Fondazione David Hume.

Le domande che orientano il lavoro di ricerca qui presentato sono essenzialmente tre.

  1. La criminalità in Italia è aumentata o diminuita dal 2004 al 2014?
  2. Permangono delle caratterizzazioni territoriali della delittuosità nel nostro paese?
  3. Qual è il contributo degli immigrati alla criminalità in Italia?

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