Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Negli ultimi due giorni (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 29 novembre) la temperatura dell’epidemia ha registrato un nuovo calo scendendo a 180.8 gradi pseudo-Kelvin (dai 193.0 gradi di venerdì 27 novembre).

Il miglioramento è frutto del calo dei nuovi contagi (+176 mila nuovi casi nell’ultima settimana rispetto ai 230 mila della settimana precedente) ed è in parte dovuto alla diminuzione degli ingressi nelle strutture ospedaliere. Calano, seppur in modo lieve, anche i decessi.

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -35.3 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 27 novembre) la temperatura dell’epidemia è scesa di 5.6 gradi, passando da 198.6 a 193.0 gradi pseudo-Kelvin.

Come ieri, il miglioramento si deve soprattutto al calo dei nuovi contagi (+192 mila nuovi casi nell’ultima settimana rispetto ai 238 mila della settimana precedente) ed in parte alla diminuzione degli ingressi ospedalieri stimati. Continuano invece a salire i decessi (+5.1 mila nell’ultima settimana rispetto ai 4.4 mila di quella precedente).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -27.7 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 26 novembre) la temperatura dell’epidemia è tornata sotto quota 200. Il termometro di oggi segna 198.6 gradi pseudo-Kelvin ed è sceso di 3.5 gradi.

Questo risultato è dovuto in misura preponderante alla diminuzione dei nuovi contagi (+201 mila nuovi casi nell’ultima settimana rispetto ai 242 mila della settimana precedente) ed in parte al calo degli ingressi ospedalieri stimati. Tornano a salire i decessi (+4.9 mila nell’ultima settimana rispetto ai 4.2 mila di quella precedente).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -23.6 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 25 novembre) la temperatura dell’epidemia è scesa di ben 6.5 gradi passando da 208.6 a 202.1 gradi pseudo-Kelvin.

La diminuzione dei nuovi contagi continua ad essere il fattore principale alla base del miglioramento della temperatura (+208 mila nuovi casi nell’ultima settimana rispetto ai 244 mila della settimana precedente; il tasso di positività è pari all’11.2%, in diminuzione rispetto a ieri). Pesa anche la flessione degli ingressi nelle strutture ospedaliere. In lieve calo i decessi: ieri i nuovi decessi sono scesi a 722, contro gli 853 del giorno precedente.

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -21.2 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 24 novembre) la temperatura dell’epidemia è diminuita di circa 6 gradi ,passando da 214.3 a 208.6 gradi pseudo-Kelvin.

Questo risultato si deve al calo dei contagi (+216 mila nell’ultima settimana rispetto ai 242 mila della settimana precedente) e alla diminuzione degli ingressi nelle strutture ospedaliere.  Il miglioramento è stato però attenuato dall’aumento dei decessi (ieri i nuovi decessi sono saliti a 853, contro i 630 del giorno precedente).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -12.6 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.