Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Negli ultimi tre giorni (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 14 marzo) la temperatura dell’epidemia è aumentata fino a raggiungere 131.5 gradi pseudo-Kelvin.

Questo peggioramento si deve essenzialmente all’andamento dei nuovi casi, in crescita ormai da più di tre settimane (nell’ultima settimana si sono registrati 139 mila nuovi casi rispetto ai 128 mila della settimana precedente). Rispetto a sabato, sono lievemente aumentati anche i decessi (+2.3 mila nuovi decessi nell’ultima settimana rispetto ai 2.0 mila di sette giorni fa) e gli ingressi ospedalieri stimati.

L’incremento settimanale della temperatura è pari a +12.7 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

La temperatura dell’epidemia è stata calcolata considerando i soli casi identificati mediante test molecolare.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 dell’11 marzo) la temperatura dell’epidemia è salita di 1.2 gradi, passando da 124.1 a 125.3 gradi pseudo-Kelvin.

Questo peggioramento si deve alla dinamica dei nuovi contagi, in crescita ormai da venti giorni (nell’ultima settimana si sono registrati 134 mila nuovi casi rispetto ai 117 mila della settimana precedente) e ad un leggero aumento dei decessi (+2.0 mila nuovi decessi nell’ultima settimana rispetto ai 2.2 mila di sette giorni fa). Sono invece rimasti sostanzialmente stabili gli ingressi ospedalieri stimati.

L’incremento settimanale della temperatura è pari a +15.2 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

La temperatura dell’epidemia è stata calcolata considerando i soli casi identificati mediante test molecolare.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 10 marzo) la temperatura dell’epidemia è nuovamente salita, passando da 122.6 a 124.1 gradi pseudo-Kelvin (+1.5).

Questo risultato è dovuto al cattivo andamento di due delle componenti che costituiscono l’indice: sono nuovamente aumentati i contagi (nell’ultima settimana si sono registrati 132 mila nuovi casi rispetto ai 114 mila della settimana precedente) e gli ingressi ospedalieri stimati. Sono invece rimasti sostanzialmente stabili i decessi.

L’incremento settimanale della temperatura è pari a +16.9 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

La temperatura dell’epidemia è stata calcolata considerando i soli casi identificati mediante test molecolare.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 dell’8 marzo) la temperatura dell’epidemia è aumentata di 1.3 gradi, passando da 118.9 a 120.2 gradi pseudo-Kelvin.

Questo risultato è frutto del cattivo andamento di tutte e tre le componenti che costituiscono l’indice: aumentano gli ingressi ospedalieri stimati, i decessi (2.1 mila decessi settimanali rispetto ai 1.9 mila della settimana precedente) e crescono, anche se in misura più lieve rispetto ai giorni scorsi, i nuovi contagi (nell’ultima settimana si sono registrati 128 mila nuovi casi rispetto agli 108 mila della settimana precedente).

L’incremento settimanale della temperatura è pari a +18.7 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

La temperatura dell’epidemia è stata calcolata considerando i soli casi identificati mediante test molecolare.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Negli ultimi tre giorni (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 7 marzo) la temperatura dell’epidemia ha continuato a salire fino a raggiungere 118.9 gradi pseudo-Kelvin.

Come nei giorni precedenti, questo risultato si deve essenzialmente alla crescita dei nuovi contagi (nell’ultima settimana si sono registrati 128 mila nuovi casi rispetto agli 104 mila della settimana precedente) e in parte all’aumento degli ingressi ospedalieri stimati. Più lieve è stata la crescita dei decessi.

La variazione settimanale della temperatura è positiva e pari a +19.8 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

La temperatura dell’epidemia è stata calcolata considerando i soli casi identificati mediante test molecolare.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.